Il dipinto è un olio su tela di Filippo Randazzo raffigurante la “Sacra Famiglia e Trinita’”. Realizzato nella prima metà del XVIII secolo (1725-1744), ha dimensioni di cm 360 x 280 ed è collocata nella seconda nicchia della navata destra della cattedrale di Nicosia. Filippo Randazzo nasce a Nicosia e si forma a Roma, acquisendo una cultura classicista che si manifesta con eleganza e raffinatezza in tutte le sue opere. Successivamente si inserisce nel contesto di Palermo, ben accetto all’aristocrazia e alla chiesa per la gran forza del disegno e per la pennellata fluida senza mai tralasciare la brillantezza decorativa dell’ambiente romano.
La tela di Filippo Randazzo “Sacra Famiglia e Trinità” prima del restauro presentava un avanzato stato di degrado diffuso sull’intera superficie pittorica.
Ha eseguito il delicato restauro, durato circa tre mesi, l’impresa Alaimo e Gulino di Gangi. Il cantiere, allestito presso la vicina chiesa di San Calogero – interamente affrescata dall’artista nicosiano – ha avuto il sostegno della Banca B.C.C. di Gangi e la collaborazione della Diocesi di Nicosia. Ha supervisionato i lavori la Soprintendenza ai BB.CC.AA. della provincia di Enna.
L’intervento è consistito nel risanamento del supporto e foderatura, pulitura e rimozione di depositi scuri – senza mai giungere alla sostanza pigmentale del colore originario, nel rispetto cioè di quella “patina depositata dal tempo” che deve caratterizzare ogni dipinto antico, anche dopo il suo restauro. Ha consentito inoltre, di approfondire lo studio della tecnica esecutiva dell’artista e di riscontrare elementi che raccontano il modus operandi di Filippo Randazzo.
L’analisi stilistica ha inoltre evidenziato ulteriormente il rapporto che legava il Randazzo all’ambiente artistico romano.
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