Lettera del Governatore Maggio 2021

Mese dell’azione per i giovani

«I giovani sono più propensi a inventare che a giudicare, a eseguire che a consigliare, a lanciare nuovi progetti che a perseguire quelli vecchi». F. Bacone

Care amiche, cari amici,

il mese di maggio, al di là delle circostanze particolari di questo periodo che sono la nostra attualità, celebra i giovani del Rotary! Meglio, ci pone nelle condizioni di ricordarci dei giovani nel Rotary.

Sapete che questo tema è uno degli assi centrali del mio governatorato: l’apertura ai giovani, l’abbassamento dell’età anagrafica media.

Cosa significa la gioventù per il Rotary e per noi Rotariani? 

La evochiamo spesso (“I giovani sono il futuro del Rotary”, “I giovani, noi, ci crediamo!”…) anche in un modo un po’ ‘incantatore … ma la suddetta evocazione non significa necessariamente che sia in grado di concretizzarsi nel nostro comportamento rotariano!
Siamo fortunati ad avere programmi straordinari che il Rotary International ci mette a disposizione: ROTARACT, INTERACT, RYLA, scambi di giovani brevi o lunghi e altre iniziative non sufficientemente conosciute e quindi poco sviluppate (penso in particolare alle borse di studio). Tutte queste possibilità ci arricchiscono sia a livello umano (i club che hanno avuto l’esperienza di utilizzare uno o più di questi programmi sanno quanto traggono beneficio da questo processo) sia sulla lettura che possiamo trarne nel mettere in discussione le nostre pratiche e nella visione del Rotary di domani.  

Su questo tema come su molti altri, due posizioni sono essenziali per noi:

  • La volontà di ogni club di attuare e di cogliere queste opportunità per ampliare il nostro approccio al Rotary. Ovviamente, questo richiede un adattamento della nostra visione del Rotary e della nostra “routine” operativa. In questo, il legame che ci avvicina alle giovani generazioni apre spesso nuove strade (si pensi in particolare all’uso degli strumenti di comunicazione contemporanei), pratiche diverse, comportamenti senza dubbio più adeguati al mondo attuale. Questo sviluppo è vantaggioso in quanto posiziona l’immagine del Rotary nella realtà dei tempi che sono i nostri: il pubblico giovane ci mette spesso a confronto, generalmente in modo molto amichevole, con i limiti di una “tradizione” che senza dubbio non è più totalmente in risonanza con i parametri del XXI secolo;
  • L’impegno di ogni club nel follow-up dei beneficiari: a mio avviso, non basta mettere una mano in tasca per “fare il nostro dovere rotariano” nei confronti dei nostri juniores. Se il gesto finanziario resta comunque importante, ci pone solo al centro del guado poiché non include questa componente essenziale che riassumo in una sola espressione: che ne sarà di loro dopo? Quando sponsorizziamo un candidato per RYLA, quando accogliamo un giovane straniero come parte dello YEP, quando siamo coinvolti a fianco di un ROTARACT o di un INTERACT, la risorsa attesa non è solo valutata in euro ma anche in cambio, in condivisione, in possibile consiglio, nel diventare … insomma, nel follow-up! 

Queste considerazioni mi portano ad insistere su un punto più che importante: ogni club deve poter contare sulla presenza, al suo interno, di un YOUTH MANAGER che si occupa di dare senso e processo all’impegno per i giovani.

Abbiamo compiuto progressi ma è necessario continuare e intensificare questa evoluzione che fa parte dell’evoluzione complessiva del distretto e del Rotary International nel suo insieme.    

Ma, quando si parla di giovani all’interno del nostro Rotary, sarebbe del tutto incompleto citare solo i programmi! 

I Trades Forum, i Merit Awards, i Concorsi d’Eccellenza, i Creators Prize, i Concorsi artistici, letterari, i Premi per le migliori tesi di laurea sui temi dell’azione e del volontariato, e i Trofei … sono tutte iniziative che i club potrebbero prevedere e che, in questo caso, svolgerebbero a pieno il loro ruolo di talent developer, di promotori di vocazioni, di esaltatori di potenziale! 

Non cadiamo nell’errore di crogiolarci nella classica lamentela, a volte sentita anche nelle nostre file…: “Il Rotary sta invecchiando!” 

Diamo a noi stessi i mezzi per andare oltre ciò che non è inevitabile. Lanciamo una vera e propria sfida che dobbiamo raccogliere non per necessità ma per soddisfazione di lavorare per l’evoluzione e la sostenibilità del nostro ROTARY. 

Con tutta la mia amicizia.

Alfio

Month of Youth Service

“Young people are fitter to invent than to judge; fitter to execution than for counsel, and more fit for new projects than for settled business”. F.Bacon

Dear Friends,

The month of May, beyond the particular circumstances of this time  we are living in , celebrates

the youth  of Rotary.

Better  put us in the conditions to focus on youth of Rotary.

You all know that this theme is  one of the central points of my governorate: the opening to youth  and the lowering of the average age.

What youth means for Rotary and for us Rotarians? We often invoke youth even in somewhat enchanting way,(“the youth are the future of Rotary”, “We believe in youth “), but this does not mean that it materializes in our rotarian behavior.

We are lucky to have extraordinary programs that Rotary International makes available: ROTARACT, INTERACT, RYLA,  long or short term Youth Exchange and other opportunities that are no sufficiently known and therefore little developed ( I am thinking in particolar of scholarships).

All these possibilities enrich us both on a human level (the clubs that have had the experience to use one or more of these programme know how much they benefit from this process) and on a critical level to question our practices in the Rotary vision of tomorrow.

On this and on many other themes, two positions are essential for us.

The will of every club to implement and seize these opportunities to expand our approach to Rotary. Obviously  this requie  adaptation of our vision of Rotary and our operative ‘routine’.

The bond that brings us closer to the younger generations often opens up new paths ( think in particular of the use  of contemporary communication tools) different practices, behaviors more appropriate to the modern world.

This development is beneficial as it positions the image of Rotary in the reality of our times.

Young audience confronts us , generally in a friendly way, with the limits of a tradition  that  it is no longer in resonance with the parameters  of the XXI century.

The commitment of each club in the follow up of  beneficiaries : According to me, it is not enough to give them some money” To do our rotarian duty”towards our  juniores. If the financial gesture is anyway important, it is only the first step, because it does not include the essential component that I summarize in a single expression: what will become of them later?.

When we sponsor a candidate for RYLA, when we welcome a foreign student as a part of YEP, when we are involved  alongside of a ROTARACT or of an INTERACT, the expected resource is valued not only in euros, but also in exchange,  sharing , in a possible advice,  in becoming…in conclusion  in a follow-up.

All these considerations bring me  to insist on a more than important issue: every club must count on the presence  of a YOUTH MANAGER, who deals with giving meaning and process to the commitment of young people.     

We have made progress, but it is necessary to continue and intensify this evolution, that  is part of the overall evolution of the District and of Rotary International  as a whole.

But when we talk about young people, inside our Rotary, it would be completely incomplete to cite only the programs.

Trade Forum, Merit Awards, Competitions of Excellence, CreatorPrize the Artistic or Literary competition

The Prizes for the best Degree Thesis on the themes of action and volunteering , Trophies…these  are all initiatives that our clubs could  provide and that, in this case, would play their full role of talent developer, of promoter of vocation  and potential enhancers!.

Let’s not fall into the mistake of wallowing in the classic complaint, sometimes head in our clubs, “Rotary is getting old”

Let’s give ourselves the means to go beyond what is not inevitable.

We are launching a real challenge that we must take up not for necessity, but for the satisfaction to work for evolution and sustainabilityof our Rotary.

With all my friendship.

Alfio