NEWS Enna-La Zona Franca Urbana, vera opportunità? - 03/03/2014
Il socio Dario Cardaci, Consigliere comunale ennese, ha esordito con l'attestazione che finalmente la politica, in pieno accordo "bipartisan", ha adottato un provvedimento a netto favore del nostro territorio. Nella determinazione e nell'attuazione della c.d. Zona Franca Urbana prevale l'aspetto sociale su quello legislativo: viene infatti sostenuto lo sviluppo, sotto l'aspetto economico e sociale, dei quartieri più emarginati e più degradati della città.
Questo particolare intervento, attuato inizialmente in Francia con significativi risultati positivi, è stato introdotto in Italia nel 2006 (Governo Prodi) con una dotazione di 50 mln di euro, ripristinato nel 2008 con analoga dotazione e riportato nei giorni nostri con un progetto che, per quanto concerne la Sicilia, ha consentito l'individuazione di 20 aree, tra cui quella ennese alla quale sono state assegnate risorse finanziarie per ben 7,5 milioni di euro.
L'individuazione dei quartieri interessati è stata effettuata sulla base delle zone censuarie individuate nel 2001, che ovviamente non possono rappresentare la critica realtà odierna, ma - ha concluso Dario -" è innegabile che gli interventi finanziari previsti, se applicati con ragionevole elasticità con adattamento dei modelli di base alle realtà locali e senza "lacci" burocratici, potranno rappresentare un valido sostegno ad un significativo sviluppo della zone interessate".
E' quindi intervenuto Peppino Anfuso, anche quale rappresentante dell'Ordine dei Commercialisti, per presentare gli aspetti tecnico-procedurali per la richiesta e l'ottenimento dei benefici economici, rappresentati da numerose agevolazioni di carattere fiscale, improntate al sistema della" compensazione" e assoggettate a determinati limiti.
In particolare è stato applicato nella circostanza dall' Unione Europea il principio "de minimis non curat praetor" : è stato infatti stabilito un tetto massimo di 200 mila euro per azienda in un lasso di tempo di tre esercizi finanziari e tale limite è stato considerato quale aiuto di Stato di modesta entità non sottoposto al vaglio comunitario.
L'interessante incontro si è chiuso con le dichiarazioni dell'Assessore comunale alle Attività Produttive Fabiola Lo Presti, intervenuta anche nella sua qualità di imprenditrice, che ha voluto esternare la sincera gratitudine a tutte le forze politiche per il risultato raggiunto, che potrà generare una "preziosa boccata di ossigeno per le aziende ennesi", ed ha rivolto infine al nostro Club un particolare plauso per la sensibilità e la competenza dimostrate nello svolgimento dei connessi problemi.
Il particolare argomento trattato ha generato numerosi interventi e richieste di precisazioni, che hanno ricevuto puntuali risposte da parte dei relatori.
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