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NEWS Club Enna-Rossomanno:crocevia di popoli e culture - 03/02/2014

La dott.ssa Trovato. vincitrice del più recente "Premio Napoli" del nostro Club proprio per la sua tesi in Archeologia basata sul ritrovamento del "campo di crani" di Monte Rossomanno, ha intrattenuto il numeroso uditorio sulle vicende storiche legate all'episodio, che costituisce un "unicum" in Sicilia a testimonianza di un particolare rito funerario destinato ad onorare le vittime degli scontri tra il popolo indigeno e le armate siracusane di Dionisio I nel IV secolo a.c. Da notare che i numerosi teschi ritrovati in questa località a seguito di specifiche campagne di ricerca, sono stati prelevati diversi anni addietro e inviati per "ulteriori indagini" all'Università di Pisa, nei cui magazzini rimangono "conservati"! La relatrice ha illustrato l'interessante percorso storico con numerose immagini, a testimonianza di un lontano passato, sul quale "occorre accendere i riflettori per costruire un migliore futuro! Riportate i teschi a Enna!" è stata l'accorata invocazione finale di Barbara. Il dr. Silvio Raffiotta, già Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Enna e attento studioso di archeologia (o meglio "divulgatore di storia antica" come ama definirsi), è intervenuto con parole appassionate per denunciare lo stato di totale abbandono della zona interessata (di ca 1000 ettari!) in mano a tombaroli e pecorai, i cui recinti impediscono di fatto ogni utile sopralluogo, nonostante l'avvenuta elevazione a Riserva Naturale Orientata (Rossomanno-Grottascura-Bellia) soggetta al controllo del Corpo Forestale della Regione. "Resterà forse il noto omonimo romanzo dello scrittore ennese Nino Savarese - ha concluso il dr. Raffiotta - l'unica testimonianza storica di Rossomanno dalla preistoria ai nostri tempi". L'arch. Salvatore Gueli, neo Sovrintendente ai BB.CC. , ha voluto porgere una testimonianza sulle preziose risorse della nostra provincia, per la cui maggiore valorizzazione - nella quasi totale carenza di sovvenzioni pubbliche - occorre coinvolgere tutti i vertici delle istituzioni locali e in questo obbiettivo ben s'inquadra l'azione propositiva svolta dal Rotary. Nella circostanza, l'arch. Gueli ha annunciato l'avvenuta attivazione di diversi contatti per la riattivazione del Museo Alessi (chiuso da alcuni anni), l'apertura al pubblico del Monastero di S.Marco, la creazione di un circuito virtuoso con i Sindaci di tutti i Comuni per un sviluppo turistico integrato, l'attivazione di un servizio minimo di vigilanza nel territorio da parte della Forestale. Il Presidente del Club Peppino Anfuso ha chiuso la serata con i più sinceri ringraziamenti a tutti gli intervenuti, tra cui il PHF dr. Rocco Lombardo al quale venne a suo tempo affidata la valutazione della tesi della relatrice, ed ha espresso l'auspicio che gli impulsi generati dall'azione intrapresa e sostenuta dal sodalizio possano portare nel breve periodo a concreti risultati.



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