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NEWS R.C. PALERMO BAIA DEI FENICI – CONFERENZA SU : “I CAPOLAVORI DELL’ UNIVERSO” - RELATORE L'ASTRONOMO DOTT. MARIO DI MARTINO - 24/01/2014

R.C. PALERMO BAIA DEI FENICI – CONFERENZA SU : “I CAPOLAVORI DELL’ UNIVERSO” RELATORE L’ ASTRONOMO DOTT. MARIO DI MARTINO. Venerdì 24 Gennaio 2014, presso il Circolo Ufficiali di Palermo, si è svolta una Conferenza con Conviviale in Interclub organizzata dal R.C. Palermo Baia dei Fenici, su iniziativa del Past-President Antonio Giunta. Relatore della serata è stato il Dott. Mario di Martino, Astronomo presso l’INAF-Osservatorio Astrofisico di Torino, che ha intrattenuto i presenti con una relazione sul tema “I Capolavori dell’Universo”. Gli altri Club che hanno partecipato all’ evento sono stati: R.C. Corleone con Presidente Leo Mancuso, R.C. Palermo Parco delle Madonie con Presidente Biagio Agostaro , R.C. Costa Gaia con Presidente Piero Musso, R.C. Palermo Mediterranea con Presidente Alessia Di Vita e il Club Inner Wheel con Presidente Adele Di Sparti Cera. Erano inoltre presenti Autorità Rotariane, tra cui il Presidente del R.C. Palermo Teatro del Sole Giuseppe Giambrone, Autorità Accademiche, il Dott. Angelo Pizzuto Presidente del Ente Parco delle Madonie e il Dott. Giuseppe Mogavero, Sindaco del Comune di Isnello, che ci ha anche intrattenuti piacevolmente sull’ istituendo “Parco Astronomico delle Madonie”. La serata è stata aperta dal Consigliere Prefetto Francesco Zambito che ha invitato i presenti a rendere onore alle bandiere e, dopo la lettura dell'invocazione rotariana da parte della socia Grazia Vella, ha invitato il Presidente del R.C. Palermo Baia dei Fenici Luigi Cioffio Fatta a dare il tradizionale tocco di campana per dare inizio ai lavori. Dopo il saluto del Presidente che ha ringraziato gli intervenuti per la numerosa presenza, il Past President Antonio Giunta, promotore dell’interclub, ha introdotto con la lettura di un breve curriculum l’illustre Relatore, al quale nel 2009 l’International Astronomical Union ha assegnato il suo nome “Mario Di Martino” all’ Asteroide 3247, e quindi ha passato la parola ai Presidenti dei club partecipanti per gli indirizzi di saluto. Da sempre l'uomo si è rivolto al cielo con meraviglia e stupore. Da sempre l'umanità è affascinata dalle meraviglie del Cosmo che ci circonda. Da sempre l'uomo ha osservato il cielo, cercando di decifrarlo. Adesso, grazie ai potenti strumenti di osservazione dalle sempre più sofisticate tecnologie, basati a terra e nello spazio, messi a disposizione degli astronomi, è possibile aver un quadro abbastanza soddisfacente dell’Universo che ci circonda e delle sue meraviglie, che lentamente svelano i loro misteri. E’ stato questo il tema della conferenza tenuta dall’ Astronomo Dott. Mario Di Martino, presso il Circolo Ufficiali di Palermo in occasione dell’ interclub. Oltre a immagini spettacolari che ritraggono alcune porzioni dell'Universo attualmente osservabili, il Dott. Di Martino ha affrontato una serie di argomenti che sono alla base delle nostre attuali conoscenze astrofisiche. Dalla struttura della nostra Galassia, la Via Lattea, alla nascita, vita e morte delle stelle, all’evoluzione delle stelle giganti e l’origine delle supernovae; le meravigliose immagini catturate dal telescopio spaziale Hubble; la struttura dell’Universo: galassie, ammassi di galassie e ammassi globulari; l'interazione delle galassie nell'evoluzione cosmica; i “miraggi” gravitazionali; come misuriamo le distanze nel cosmo; il Big Bang e le più recenti teorie sul passato e sul futuro dell’Universo; i buchi neri: trappola gravitazionale; i quasar: le più antiche concentrazioni di energia; la materia oscura: il 90% “mancante” dell’Universo e l’energia oscura, questa ancora misteriosa quint’essenza che ne accelera l’espansione. A volte c’è bisogno di ascoltare una bella conferenza, di quelle che ci lasciano sognanti per le meraviglie che ci mostra e gli argomenti che ci propone. In un’epoca in cui la televisione e i media in generale ci offrono davvero poco che ci faccia pensare o che stimoli la nostra mente. E’ stato il caso di questo incontro nel corso del quale ci sono state mostrate e commentate le straordinarie meraviglie del cosmo. Le belle immagini degli oggetti celesti ci hanno anche fatto capire che nei centri abitati, grandi o piccoli che siano, non c’è solo l’inquinamento atmosferico o ambientale, ma anche il fastidioso inquinamento luminoso che ci impedisce di vedere le stelle e ostacola gli astronomi nel loro studio dell’Universo. Gli astronomi, infatti, sono costretti a far costruire gli osservatori astronomici in zone lontanissime dai centri abitati, a grande altitudine o nei deserti, oppure in zone ancora salvaguardate dai vari inquinamenti come il Parco Naturale delle Madonie, dove, nel Comune di Isnello, è in corso di realizzazione, un importante centro di ricerca e di didattica e divulgazione delle scienze astronomiche: il Parco Astronomico delle Madonie (PAM). Questo centro di eccellenza, così come ci ha detto il Sindaco Dott. Pino Mogavero, consisterà di un telescopio a grande campo da 1 metro di apertura, unico nel suo genere in Europa, che verrà installato sulla cima di monte Mufara (1.865 msl), con il quale sarà possibile condurre vari tipi di ricerche di estremo interesse, come la scoperta e lo studio di asteroidi a rischio di impatto con la Terra, la scoperta di pianeti che orbitano attorno ad altre stelle, l’osservazione del decadimento delle più potenti esplosioni che si verificano nell’Universo sino a distanze di miliardi di anni luce, l’osservazione delle controparti ottiche di sorgenti di onde gravitazionali e neutrini. Oltre a questo strumento d’avanguardia dedicato alla ricerca, è in fase di costruzione il centro didattico-divulgativo che sarà dotato di un planetario da 80 posti, una terrazza osservativa dotata di 14 telescopi amatoriali, un radiotelescopio, un osservatorio solare, aule didattiche con exhibit interattivi e un museo astronomico all’aperto. Nel suo complesso questo ambizioso progetto, una volta completato, permetterà alla Sicilia di avere uno dei più avanzati centri di questo genere a livello europeo, e non solo, che permetterà, se ben gestito, di sviluppare in maniera notevole il turismo culturale nel comprensorio delle Madonie, con i conseguenti benefici economici alla comunità derivanti da queste attività. Il dado è tratto, verrebbe da dire, tocca ora alla politica regionale e nazionale garantire le risorse necessarie affinché questo “gioiello culturale” possa funzionare al meglio e non diventi un’ennesima cattedrale nel deserto di cui, purtroppo, è costellato il Bel Paese. Dopo il convegno, presso la sala ristorante del Circolo Ufficiale, si è svolta la Cena Conviviale. Antonio Giunta






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