GOCCE D’ACQUA DI PIERA DE BLASI DATO ALLE STAMPE IL TERZO VOLUME DELLA COLLANA DEL ROTARY CLUB SI CONCLUDE IL PROGETTO DEL CLUB “GOCCE D’ACQUA” Castellammare del Golfo, 30 Giugno 2013 - Con la stampa del volume “Gocce d’acqua”, curato dalla professoressa Piera De Blasi, per i tipi della casa Editrice L’Espresso di Roma, si conclude il progetto del Club omonimo ideato, condotto e coordinato da Piera DE Blasi, socia del club e docente nell’Istituto Comprensivo "S.Belfanti" di Castelletto Sopra Ticino. Numerosi gli insegnanti coinvolti e tantissimi gli alunni che hanno partecipato, con proposte, idee e progetti, disegni, poesie e racconti, e tra questi Bouzida Alì, Calabria Sonny, Cassarà Kevin, De Souza Teyllor Franklin, Filippucci Andrea, Kacorri Denis, La Spina Amir, Liao Xiao Xiao, Mjekerzaku Edison, Mjekerzaku Xhiovanni, Paccagnini Daniele, Pelizzoni David, Staglianò Chiara, Alovisetti Diego, Arangio Valentina, Bertoglio Luca, Brusorio Alice, Caramella Lorenzo, Cavestri Paolo, D’Arrigo Lorenzo, Forkuo Angela, Francese Alessia, Furia Martina, Merennino Andrea, Metolli Majk, Migliarino Gloria Elena, Picariello Rebecca, Polacchini Mattia, Ruzza Alessio, Ujka Martina, Zappa Camilla. A coordinare il tutto sia didatticamente che per il club l’insegnante di italiano, storia ed. civica e geografia Pietra De Blasi Sono, altresì, stati coinvolti gli esperti esterni Dott.ssa Eleonora Erdas, dott.ssa Iris Troiano, dott.ssa Valentina Zita di COOPI, Cooperazione Internazionale di Milano. Scrive Piera De Blasi nell’introduzione al terzo volume della collana « I ragazzi si educano nelle attività che realizzano, l’apprendere è strettamente connesso all’apprendere dall’esperienza. Non è importante quanto si faccia, ma cosa maturano durante un percorso, cosa lascia dentro ognuno di loro un’esperienza vissuta e raccontata nel quotidiano del microcosmo scolastico Ho proposto questa attività per dare agli alunni la possibilità di lavorare in gruppo, di dialogare, di confrontarsi per imparate e crescere insieme. Sperimentare il “ learning by doing”, imparare facendo, imparare attraverso il fare facilita l’apprendimento, mette in azione strategie di reciproco aiuto tra gli alunni più bravi e quelli più deboli, veicola l’accettazione dell’altro e degli altri, è il caso di sottolinearlo, visto che in questa scuola di Castelletto i compagni di banco arrivano dall’Africa, dall’Asia e dall’America Latina, un lavoro collettivo permette di condividere le regole di convivenza civile. Il percorso è mirato in particolare alla scoperta delle caratteristiche e delle proprietà dell'acqua, del ciclo naturale e antropico dell'acqua e degli ecosistemi acquatici, cercando di sensibilizzare gli alunni alla salvaguardia di questo bene prezioso. A momenti di ascolto e di elaborazione dei contenuti si sono alternati momenti ludici. Il gioco si è mescolato alle parole scritte, ai colori alla fantasia. ognuno, in modo diverso, ha potuto esprimere le proprie potenzialità. E’ stato un esplorare, raccontare, scrivere, riscrivere, leggere e rileggere ad alta voce, operazioni che si sono declinate un mare di volte. Versi, acrostici, tautogrammi, disegni colorati verifiche di comprensione testuale, foto scelte dall’archivio fotografico dell’insegnante, immagini e informazioni scaricate dal web e la voglia di misurarsi con se stessi sono stati gli ingredienti di questo lavoro». Per il presidente del Club Antonio Fundarò «Il progetto, giustamente denominato “Gocce d’acqua” quasi a volerne sottolineare da un lato la mancanza, dall’altro la necessità di una sua tutela, sviluppato brillantemente dall’Istituto Comprensivo "S.Belfanti", importante scuola media statale di Castelletto Sopra Ticino, grazie alla magistrale intuizione della professoressa Pietra De Blasi, socio del Rotary Club di Castellammare del Golfo, Calatafimi Segesta, Terre degli Elimi, e alla preziosa guida del Dirigente Scolastico la Dott.ssa Fabia Maria Scaglione, in collaborazione con il Club Rotary di Castellammare del Golfo, Calatafimi Segesta, Terre degli Elimi, si propone di diffondere, presso gli studenti degli Istituti di ogni grado e nei giovani che avranno la possibilità di sfogliare questo delizioso percorso culturale e socio-antropologico, la cultura dell’acqua e del corretto utilizzo di questa vitale risorsa. Il tema proposto per l’anno dalla Scuola e sposato dal Rotary, seppur così lontano, ma decisamente vicino per la comunanza di attenzione all’acqua, è la storia dell’uomo attraverso questo prezioso liquido, al fine di focalizzare le tematiche relative all’ambiente, al lavoro e alla salute. Il progetto è riuscito a coagulare l’interesse degli studenti delle classi dell’istituto coinvolto che, per la qualità degli insegnanti e dei loro interventi didattico-educativi, hanno risposto sempre con ampia partecipazione e interesse. Anche il Rotary riconosce l’importanza vitale dell’acqua potabile e ne ha fatto una delle sue priorità. Attraverso la sua rete di 33.000 sedi, il Rotary incoraggia club e distretti a sostenere iniziative che consentono alla popolazione di utilizzare risorse idriche ragionevolmente vicine alle proprie abitazioni attraverso il ricorso a tecnologie sostenibili. Questa filosofia si riflette nei progetti idrici promossi dal Rotary in tutto il mondo. Il Rotary collabora con organizzazioni non governative, con società ed agenzie per migliorare le condizioni idriche nei paesi in via di sviluppo. Inoltre, i soci Rotary ogni anno danno il via a migliaia di progetti per fornire, conservare e purificare l’acqua – tutto questo al fine di offrire acqua potabile alle comunità che ne hanno bisogno». Gaetano Liotta