NEWS Castellammare e Calatafimi - Il Rotary di Castellammare e Calatafimi festeggia il Solstizio d’Estate sulla magnifica Zaffiro dell’armatore Piero Acquaro, con Omar alla consolle e Matteo Chiarelli ad immortalare l’unicità delle serata - 22/06/2013
Il Rotary di Castellammare del Golfo, Calatafimi Segesta e Terre degli Elimi ha festeggiato, in un pittoresco angolo del Tirreno (il porto di Castellammare del Golfo) il Solstizio d’Estate sulla magnifica Zaffiro dell’armatore Piero Acquaro con Omar alla consolle e Matteo Chiarelli ad immortalare, nelle sue artistiche fotografie, l’unicità delle serata.
Un centinaio di ospiti, molti presidenti di Clubs, Vincenzo Carollo, Michele Crimi e Giuseppe Sinacori (poi nominati soci onorari), diversi soci, anche dell’area Panormus, numerosi imprenditori ed industriali, affermati professionisti, presente anche il sindaco della città Nicola Coppola, hanno festeggiato, con musica, pietanze della tradizione siciliana (cucinati da Giavito Arena e Vincenzo Raneri) e solidarietà, il solstizio d'estate, il primo giorno di una nuova stagione ed il giorno in cui tutte le piante e le erbe sulla terra vengono influenzate con particolare forza e potere. «Bagnate dalla rugiada e intrise di una potenza nuova, infatti, è il momento giusto per le nuove raccolte in vista di future applicazioni sino a quando, il prossimo anno, verranno di nuovo bruciate nei falò e rinnovate. In età precristiana questo giorno era considerato sacro al pari di un capo d’anno e da cui l’usanza di trarre dei presagi» ha commentato il presidente del Club Antonio Fundarò.
«È questa la notte in cui il Sole, simbolo del fuoco divino, entra, infatti, nella costellazione del Cancro, simbolo delle acque e dominato dalla Luna dando origine all'unione delle due opposte polarità che si incontrano. Il Sole è la parte maschile e la Luna quella femminile e il sole, al solstizio d’estate, raggiunge la sua massima inclinazione positiva. Simbolicamente questo fenomeno è rappresentato dalla stella a sei punte dove il triangolo di Fuoco e il triangolo dell’Acqua si incrociano. Nella tradizione occulta l’incontro del Sole nella casa della Luna conduce alle nozze tra i due astri. Tali nozze divine segnano il passaggio tra il mondo dell’uomo con il mondo divino eterno dando origine alla suddivisione in due poli: maschio e femmina, luce e tenebra, positivo e negativo ecc.. I due solstizi sono anche chiamati "porte": porta degli dei il solstizio invernale e porta degli uomini quello estivo. Tali usanze sono così radicate nelle abitudini popolari che ancora oggi se ne perpetuano i festeggiamenti» ha continuato Antonio Fundarò.
Il mare e l’identità, dunque, al centro di una festa dalle eccezionali caratteristiche al termine della quale sono stati raccolti fondi per una comunità per minori.
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