Martedì 22 Novembre 2011 alle ore 20,30, presso il Circolo Ufficiali di Palermo, si è tenuta la conferenza dal titolo “La piattaforma petrolifera Vega attiva da 25 anni nell’off-shore Siciliano, aspetti ambientali e sviluppo futuro”, organizzata dal Rotary Club “Palermo Teatro del Sole”, con la partecipazione del Rotary Club “Lercara Friddi”, presieduto da Giorgio Accomando.
La serata è stata aperta dal Consigliere Prefetto del Club organizzatore Paolo Lo Iacono che ha prima di tutto salutato l’assistente del Governatore Giuseppe Chianello ed ha quindi
presentato i due illustri relatori: Sten Stromberg, ingegnere minerario svedese, Direttore della piattaforma Vega e Direttore delle operazioni della Società Edison Italia in Sicilia, Renato Pozzi, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Edison International ed il moderatore della conferenza Roberto Gueli, responsabile della redazione sportiva della RAI Sicilia.
Il Consigliere Prefetto ha quindi invitato tutti i presenti a rendere onore alle bandiere e subito dopo ha invitato il Presidente Pietro Leto a dare il tradizionale tocco di campana per dare inizio ai lavori.
I relatori, alternandosi sul tema della conferenza, hanno fornito ai presenti una rappresentazione sulla storia ultraventennale e sulle attività dell’impianto minerario Vega, proiettando alcune slides ed un breve filmato di quella che viene definita l’isola d’acciaio al largo delle coste della Sicilia.
I relatori hanno, in particolare, riferito che “Vega” è la più grande piattaforma petrolifera fissa off-shore realizzata in Italia che operando in condizioni ambientali spesso difficoltose, adotta tecnologie d’avanguardia per la sicurezza del personale e dell’ambiente circostante ed è stata progettata per resistere a sollecitazioni ambientali estreme quali, per esempio, venti fino a 180 Km/h, onde marine di 18 metri, terremoti fino al 9° grado della scala Mercalli.
L’esistenza degli idrocarburi in Sicilia è conosciuta fin dai tempi più remoti. Ne parlano tra gli altri due famosi storici del I secolo: Diodoro Siculo nella Biblioteca Storica e Plinio il Vecchio, che menziona l’Oleum Agrigentinum nella sua Storia Naturale. La produzione di petrolio in Sicilia è iniziata con la scoperta dei giacimenti nelle aree di Ragusa, nel 1950, e di Gela, nel 1956. L’esplorazione off-shore, cominciata nel 1959, individuò alcuni giacimenti minori, ma solo nel periodo 1978-80, con l’acquisizione di dati sismici 3D, fu possibile interpretare i risultati e individuare la struttura ddella piattaforma Vega e la sua estensione.
Dalla piattaforma il greggio viene trasferito, tramite una condotta flessibile e coibentata, alla nave cisterna Leonis, ancorata a circa un miglio dall’impianto minerario.
La piattaforma è presidiata ininterrottamente, 24h su 24h, e il regolare funzionamento di tutti gli impianti è monitorato in Sala Controllo. L’impiego del personale è regolato da una turnazione che prevede 14 giorni a bordo e 14 giorni di riposo a terra. L’accesso al campo Vega per l’avvicendamento del personale e degli eventuali tecnici incaricati di manutenzioni straordinarie avviene in elicottero dall’eliporto di Siracusa o con mezzi navali dal porto di Pozzallo.
A seguire si è aperto un piccolo dibattito con domande mirate da parte degli intervenuti, alle quali è stato dato un ampio spazio di risposta.
Dopo la conferenza, il Presidente del Club Pietro Leto, ha conferito al giornalista Roberto Gueli la nomina di socio onorario del Club Palermo Teatro del Sole.
In conclusione i Presidenti dei due Club, Pietro Leto e Giorgio Accomando, hanno donato ai relatori una pubblicazione rotariana ed i guidoncini dei rispettivi Club.
Al termine del convegno si e svolta una conviviale con cena per tutti gli intervenuti.
(Pippo Galeazzo)
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