Nella cornice di un’ azienda agrituristica nei pressi del lago di Pergusa si è svolta la prima vera riunione conviviale del club, con un intervento davvero prestigioso: il prof. Michele Trimarchi (noto scienziato, psicologo e formatore, proposto nel 1986 dal Parlamento italiano al Premio Nobel per la Pace e nel 2000 per il Premio Unesco per l’Educazione ai Diritti Umani) ha svolto un’approfondita relazione sul “Genoma e Diritti Umani”. L’illustre relatore ha inoltre contribuito sostanzialmente alla nascita della disciplina scientifica della “Neuropsicofisiologia” che studia in particolare le differenze funzionali tra emisfero destro e sinistro del cervello umano ed i processi che regolano lo sviluppo della coscienza. Sulla base delle ricerche e degli studi effettuati il prof. Trimarchi ha quindi affermato che educere (nel significato originario di “trarre fuori”) le potenzialità racchiuse nel patrimonio genetico (genoma) dell’uomo è compito sostanziale dell’educazione, soprattutto nella scuola primaria e secondaria, che deve indirizzare alla scoperta di se stessi e del mondo circostante. Oggi non si educa, ma si istruisce: ciò crea nel cervello umano gravi conflitti tra emozioni, razionalità e creatività e può generare un tecnicismo dissociato dalla propria realtà emozionale, che può causare gravi danni all’intera umanità. Questi concetti sono stati nel recente passato espressi in un Convegno Internazionale sull’ “Educazione per la Dignità Umana”, le cui finalità hanno posto l’accento sui valori fondamentali insiti nella “Dichiarazione Universale sui Diritti dell’Uomo”, che sono rappresentati dalle pulsioni biologiche racchiuse in tutte le donne e gli uomini della Terra: dignità, libertà, giustizia e gioia di vivere. La presa di coscienza di questi valori deve essere l’obiettivo primario dell’educazione! Il relatore ha infine accennato alla sua attività di consulenza all’attuale Ministro dell’Agricoltura Luca Zaia in ordine alle possibili incidenze negative sul genoma umano dei prodotti OGM ; egli è infatti un profondo sostenitore della biodiversità e del controllo di certificazione e tracciabilità. Gli argomenti di elevato spessore scientifico, proposti ed illustrati dal Prof. Trimarchi con tecniche accessibili ai non addetti, hanno letteralmente affascinato i numerosi presenti, che hanno espresso il forte desiderio di ulteriori incontri con l’illustre docente. (Nella foto il Prof. Trimarchi con la Presidente del Club di Enna Pina Monasteri)