LA SICILIA, sez CATANIA.CALENDARIO -- VENERDI' 7 MAGGIO 2010 pag 41 - Le linee di un progetto futuribile, ma in parte già in via di esecuzione, per migliorare e rendere efficiente la mobilità a Catania, sono state esposte dall’assessore comunale alla viabilità e turismo, Antonio Scalia che, su invito dei presidenti Goffredo D’Antona del Rotary Club di Catania Nord e Adriana Ciancio del Rotary 4 Canti Centenario, in interclub presso la sede di Corso Italia, ha
parlato di “ Traffico a Catania”. La viabilità, come ha precisato il relatore, è concetto più ristretto della mobilità che comprende il sistema viario, i mezzi di trasporto, i parcheggi e le soste. Se non esistono coordinamenti tra enti ed istituzioni, la Provincia e FCE, SAC, MT, a fare squadra e sistema per rendere Catania simile ad altre città europee (in quanto a mobilità è esempio spagnolo Barcellona), se non si fa agenzia unica, non sarà mai possibile coordinare gli interventi per non rimanere sempre più imbottigliati nel traffico. Catania è città scoordinata nella ubicazione degli uffici e dei servizi, tutti concentrati nel centro storico. Dall’hinterland verso la città e viceversa, esiste ogni giorno un flusso di 60.000 autoveicoli in una rete viaria inadeguata ed insufficiente, senza offerta di parcheggi per una media di 67 auto ogni 100 abitanti. Non c’è la cultura dell’uso del mezzo pubblico, anche perché questi sono insufficienti e inaffidabili nei tempi di marcia e negli orari. Occorre ripianificare la città spostando strutture pubbliche, uffici, servizi, ospedali in sedi più decentrate e meglio raggiungibili.
Una nuova politica della mobilità prevede per Catania due sfide: l’urbanistica e la viabilità con un piano regolatore adeguato. Fino al 2013, come ha ricordato l’assessore Scalia , per i progetti in corso possiamo ancora contare
sui fondi europei , mentre nel futuro le sovvenzioni andranno esclusivamente ai Paesi dell’Est. La metropolitana è il più grande cantiere che esista in città ed è in corso d’opera per la realizzazione delle tratte da Galatea a Piazza Stesicoro, dal Borgo a Nesima, mentre restano da realizzare le tratte per Misterbianco, Librino e Fontanarossa. La linea ferroviaria va dalla stazione Cannizzaro alla Centrale e Bicocca, Sono in costruzione le stazioni di Picanello e Ognina. I parcheggi scambiatori dei due obelischi, Galermo, Misterbianco, Nesima e Zia Lisa Fontanarossa, sono pronti e sono parcheggi filtro quelli di
Santa Sofia e Raffaello Sanzio, tutti con collegamenti a raggiera con il centro città ed il circuito della metropolitana. Dai due obelischi il BRT, bus a tratta
rapida in corsia protetta con priorità semaforica, raggiungerà piazza Stesicoro in 25 minuti. Nel progetto in essere, così, saranno facili gli interscambi con la ferrata e la metropolitana. E’ prevista anche la soluzione dell’auto collettiva con vantaggio economico e di minore inquinamento ambientale. Piste ciclabili saranno in costruzione da via Sei Aprile a piazza Stesicoro. Il centro storico dalle vie San Giuliano, Mancini, Ventimiglia, rimarrà isola pedonale. Per una mobilità sostenibile occorre una politica dei trasporti adeguata alle esigenze dell’area metropolitana. Occorre, come ha infine specificato il relatore, far si che la cultura metta al primo posto il pedone, quindi la bicicletta, il mezzo pubblico ed infine l’auto privata ed il parcheggio. E ciò per contribuire alla salute e al benessere dei cittadini, alle relazioni sociali e alla fruizione
di spazi verdi, nel quadro di una migliore qualità della vita. (Milly Bracciante)
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