Il particolare Forum della nostra Area si è svolto nella Sala Congressi dell'Autodromo di Pergusa, in una splendida cornice creata dalla Leggenda di Proserpina, dalla Natura e...dall'Uomo. I lavori sono stati preceduti dalla esposizione di razze autoctone siciliane, nello spazio antistante l’Autodromo. I numerosi convegnisti hanno potuto ammirare i più disparati esemplari, tra i quali asini panteschi , bovini di razza modicana e cinisana, il maiale nero dei Nebrodi, caprini e ovini di tutte le taglie e dai più vari colori (compresa la capra “argentata”). Si sono quindi avviati gli interventi programmati, preceduti dal saluto del Presidente del Rotary di Enna Andrea Scoto, anche a nome dei rappresentanti degli altri club dell’Area. Data la sua vocazione professionale Andrea ha anche tracciato il percorso virtuale del comparto zootecnico ennese, che, nonostante le fasi di generale crisi attraversate notoriamente dai vari settori dell’economia , denota ritmi produttivi di tutto rispetto (soprattutto in relazione alla modesta dimensione della popolazione provinciale):nell’ennese esistono infatti ca 3.400 aziende zootecniche (pari al 10% dell’intero comparto siciliano) con 187.000 capi (pari al 14% della Sicilia); la provincia si caratterizza poi per essere principalmente specializzata, sia in termini di aziende zootecniche che di capi allevati, sull’allevamento bovino/bufalino ed ovino/caprino. Il valore aggiunto prodotto dal comparto zootecnico - che può contare su un centinaio tra caseifici e aziende di trasformazione - supera il 50% dell'intero settore agricolo, che raggiunge in complesso oltre 145 milioni di euro (dato riferito al 2008); nella composizione del valore aggiunto globale l'incidenza di quello prodotto dall'agricoltura in provincia di Enna risulta pertanto quasi doppia rispetto alla Sicilia e tripla rispetto alla media italiana. Sono seguiti i saluti del Prefetto dr.ssa Giuliana Perrotta e del Presidente della Provincia Regionale dr. Giuseppe Monaco. I lavori sono stati introdotti dell’Assessore Provinciale all’Agricoltura, il rotariano dr. Dario Cardaci , che ha posto l’accento sull’attività svolta contro la brucellosi da parte di tutti gli attori sociali, che sono riusciti a creare sistema riuscendo a coinvolgere tutte le istituzioni e le associazioni di categoria a tal punto da essere citati all’esterno come “modello Enna”. Il dr. Cardaci ha auspicato che attorno alle problematiche della zootecnia si possano concentrare tutte le energie della provincia e della regione; ha citato come esempio negativo il fatto che il territorio ennese racchiude 1/3 di tutte le risorse idriche siciliane, ma di questa preziosa materia prima solo poco più dell’1 per cento è disponibile per l’agricoltura provinciale. Ha infine posto come obiettivo primario il ripristino, a partire dal prossimo anno, della Fiera Regionale dell’Agricoltura (fondata nei primi anni cinquanta , come quella di Ragusa), che dovrà costituire un ulteriore incentivo per ripartire e riproporre la cultura più tradizionale e mai del tutto sopita insita nell’animo degli ennesi . Si sono quindi svolte le previste relazioni da parte di esperti di rilevanza nazionale: - la sanità per lo sviluppo zootecnico - i prodotti di nicchia - prospettive di sviluppo del settore zootecnico - lo sviluppo della ricerca nella filiera zootecnica particolarmente interessante è risultato l'intervento del rappresentante dell'Associazione Regionale degli Allevatori Alessandro Chiarelli, che ha presentato "il latte quale volano di sviluppo del settore". Numerosi e interessanti sono stati anche gli interventi di alcuni titolari di aziende. Le conclusioni sono state tracciate dal Governatore Francesco Arezzo, che ha espresso un giudizio estremamente positivo sullo svolgimento del Forum , che ha contribuito a focalizzare compiutamente le problematiche del comparto zootecnico siciliano, che, adeguatamente sostenuto, può continuare a costituire un settore economico in grado di assicurare redditi e posti di lavoro stabili anche in periodi di recessione. Una magnifica giornata di primavera ha infine consentito ai numerosi partecipanti di spostarsi nelle terrazze dell’Autodromo, ove hanno potuto degustare non pochi prodotti tipici isolani, tra cui formaggi caprini e il DOP “piacentinu ennese”. (Bruno Maddalena)