Domenica 3 Gennaio 2010, si è svolta a Prizzi (PA) la manifestazione del “3° Presepe Vivente”, organizzato dal Comitato “Maria S.S. del Carmelo” e dall’Associazione “Sicania Country” di Prizzi.
La manifestazione, iniziata il 24 Dicembre, e che proseguirà fino al giorno 6 Gennaio, ha dedicato la giornata di oggi 3 Gennaio all’Associazione Rotary International “Area Panormus”. Infatti durante tutta la giornata di oggi è stata registrata la presenza di numerosi rotariani provenienti da tutti i 18 Club dell’Area Panormus, informati dal Club “Lercara Friddi” competente per territorio.
Il programma della giornata si è svolto come segue:
- alle ore 09,00, con l’accoglienza degli ospiti intervenuti da parte dell’Assiciazione Country;
- dalle ore 09,30, con la visita guidata al museo etno-antropologico ed al museo archoologico “Hippana”;
- alle ore 11,00 è stata celebrata la Santa Messa presso la chiesa di San Giorgio Martire;
- dalle ore 12,00, con la degustazione dei prodotti tipici locali e con la zabbinata;
- dalle ore 15,00 la visita al Presepe Vivente.
L’evento, conclusosi nella serata, ha registrato un buon successo con la presenza di numerosi visitatori, provenienti da tutta la regione, che hanno effettuato tutto il percorso allestito nella parte alta e più caratteristica dell’abitato di Prizzi, con una emozionante riproduzione delle antiche botteghe del passato e con i mestieri di un tempo, riproposti perfettamente in costumi antichi e tipici del territorio.
Durante il percorso, venivano offerti agli ospiti, alcuni prodotti del territorio, preparati al momento, come: la ricotta, la “tabisca”, tipica pizza prizzese; i dolci tipici; la pasta con i ceci; il bollito di pecora; le castagne arrostite. Sono stati rievocati gli antichi mestieri come: u’ taghialigna; u’ varberi; a’ lavannara; u’ firraru; l’annetta furmentu; u curatulu; la sarturia; i ricamatrici; a taverna; u paghiaru.
I rotariani e gli altri ospiti, sono stati accolti ed accompagnati nel percorso del Presepe dal Presidente del Comitato “Maria S.S. del Carmelo” Giuseppe Siragusa.
(Antonio Gibiino)
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