«Passaggio della campana» al Rotary Acicastello
Oggi l’atteggiamento dei rotariani verso la società civile, abitualmente incline a
comprensione e aperto a sentimenti di amicizia, deve adattarsi alle difficoltà del
tempo presente denso di avvenimenti negativi, di intolleranza e di egoismo. E’ pertanto
liberatoria ogni occasione di isolarsi all’interno della cerchia dei soci per ritrovare
il beneficio di affetto e spontaneità del rapporto amicale. E’ quanto accaduto
al Club di Acicastello, piccolo frammento periferico dell’area etnea, in occasione
della ricorrenza più solenne dell’anno, quella di fine giugno, chiamata "passaggio
della campana" e significa il cambio della guardia fra il presidente uscente
e il presidente entrante. Di fronte ad
una platea ancora emozionata per l’intervento
di Angelo Russo, rotariano del
club argentino Aeropuerto Mar del Plata,
che in rappresentanza del suo sodalizio
ha gioiosamente ringraziato il club
castellese per la collaborazione prestata
nella realizzazione di un progetto internazionale
che ha ricevuto l’assegnazione
del prestigioso "Best Cooperative
Projects Award", Antonio Scacco, l’attuale
presidente uscente, accingendosi
a fare la sua relazione...ha taciuto, lasciando
parlare le immagini. Così si sono
viste scorrere sullo schermo, con un sottofondo musicale, nitide e colorate scene
di vita sociale dalla prima all’ultima delle riunioni settimanali, mentre il mormorio
divertito dei presenti sottolineava vicende e personaggi in sequenza, applaudendo
alla fine quasi spettatori di un vissuto altrui. Poi è stata la volta dei premiati
per particolari meriti personali: Maurizio Abbascià, Gabriele Caramazza, Renato
Fortuna, Ignazio La Mantia, Francesco Lenzo, Pietro Lo Giudice, Gino Mughini,
Vito Pavone, Elio Signorelli, Giovanni Vacirca, Alessandra Testoni Blasco. E non può
essere taciuto Salvatore Consoli assistente del Governatore. Infine il microfono e
"la campana", col cui rintocco si annunciano inizio e fine di ogni riunione, sono passati
al presidente entrante Gino Mughini il quale si è alzato in piedi offrendosi all’ovazione
di benvenuto. La sua è stata una breve locuzione conclusasi con un rinvio
alle riunioni del prossimo anno rotariano che lo vedranno protagonista.
FRANCO GIULIANO
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