Passaggio della campana al Rotary Catania 4 canti – Centenario tra l’avv. Gianclaudio Tribulato e il Notaio Marco Cannizzo, due soci fondatori, nel 2005, di questo sodalizio, già a turno responsabili con la carica più alta nel biennio 2007-2009.
Presenti tanti invitati e la quasi totalità dei soci, il presidente uscente ha ripercorso le tappe di un anno unanimemente giudicato positivo per coesione, affiatamento e spirito di servizio. Quest’ultimo si è particolarmente concretizzato nell’altissima contribuzione individuale che il Club ha fatto registrare a beneficio della Rotary Foundation, il braccio finanziario e operativo del Rotary nel mondo a beneficio degli ultimi. Ma anche al livello locale il Catania 4 canti – Centenario non ha mancato di essere vicino sul piano personale e materiale alla benemerita comunità “La casa di Alberto”, presso Bicocca, che, nell’ambito della rete intitolata a Giovanni XXIII, si occupa di minori in difficoltà. Prima del suo congedo da presidente, l’avv. Tribulato ha proceduto ad alcuni adempimenti, segno della vitalità del pur giovane sodalizio, come l’ammissione di tre nuovi soci – l’avv. Marcello Marina, il dr. Fabio Pagliara e il dr. Agatino Platania - e il conferimento dell’appartenenza onoraria al Club all’ing. Salvo Sarpietro, governatore 2007-2008 del distretto 2110 del Rotary, quale suggello di un anno di servizio ai massimi livelli per il distretto siculo-maltese, e al prof. Francesco Milazzo che, fondatore del Club nel 2005 e presidente dello stesso nel 2006, ritorna adesso al Club di Catania dal quale, su “comando” del distretto, si era provvisoriamente trasferito per l’istituzione del 4 canti – Centenario. Gianclaudio Tribulato, concludendo, dopo avere ricordato che il codice etico del rotariano in sintesi è basato sulla vera amicizia, l’onestà, il servire ed aiutare gli altri al di sopra dell’interesse personale, ha riconosciuto, con generosità ed eleganza, il fattivo contributo dei soci tutti e del consiglio direttivo uscente, chiamandone uno per uno i componenti ai quali ha offerto un ricordo del proprio anno di servizio. A questo punto, il collare, il maglietto per la campana rotariana e il distintivo di presidente sono passati al Notaio Cannizzo, che, nell’esprimere il plauso e la gratitudine generali per l’impegno silenzioso ma tenace della presidenza Tribulato, ha proposto alcune riflessioni pacate e puntuali sulla migliore “ortodossia” rotariana, all’insegna del sussidiario ma non secondario ruolo che l’etica e la pratica del club service devono rendere disponibili per le componenti più diverse, specie le più svantaggiate, della società. Insomma, il “pubblico” non può occuparsi di tutto e da qui la ricerca di spazi di servizio da parte di sodalizi elitari ma solo per ricchezza progettuale e realizzativa e per spirito di disponibilità. Espressioni, quelle di Cannizzo, anticipatrici di un anno che non è difficile ipotizzare in perfetta continuità con l’ancora breve ma già apprezzabile “presenza” rotariana sviluppata dal Catania 4 canti.
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