Mai come quest’anno il Distretto
2110 porrà attenzione alla comunicazione,
intesa come un flusso pluridirezionale
di messaggi da veicolare.
Questo sta a testimoniare quanta attenzione
il Rotary riponga sulle avanzate posizioni
della moderna società, composta da una
minoranza operativa di èlite e di una moltitudine
di ascoltatori ormai tutt’altro che inerti,
ma impegnati e consapevoli.
Il nuovo governatore 2007/2008 Salvatore
Sarpietro, ha sottolineato l'importanza dell'immagine
pubblica e di conseguenza, dei
mass media «che consentono di trasmettere
in tutto il mondo i progetti di un'associazione
credibile - che ha compiuto ben 102 anni il
23 febbraio - che da sempre opera per rispondere
a esigenze concrete».
A parlare dei mezzi d'informazione e del
cambiamento in atto dello scenario di riferimento
- durante l’assemblea distrettuale - il
direttore di Rai3 Paolo Ruffini e la giornalista
catanese Simonetta Li Pira, che oggi lavora
a Milano ricoprendo il ruolo di vice caporedattore
di "A magazine", che ha puntato
l’attenzione sulla rivoluzione internettiana:
«In questo contesto dove la parola d'ordine è
velocità, si rischia di bruciare la nostra capacità
di percezione. Non possiamo certo ignorare
i cambiamenti - ogni anno il tempo speso
su web cresce del 28% e persino i più tradizionali
quotidiani americani si stanno spostando
verso nuovi "virtuali" confini - e non
possiamo rimanere legati al passato con
occhio nostalgico, ma dobbiamo mantenere
integra quella credibilità che da sempre
caratterizza i media, seguendo la corrente
tecnologica che ci trascina verso nuovi strumenti,
verso nuovi modi di svolgere la nostra
professione. La comunicazione risponde a
un imperativo categorico - ha detto La Pira -
che è quello della verità, che non dev’essere
sfigurata in nome dell’audience. La televisione
non può essere al servizio del pluralismo
ed è vincolata al dovere di tutelare la
democrazia per consentire una lettura del
mondo massmediatico, dove il confine tra
finzione e realtà si fa sempre più labile».
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