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NEWS L'Intervento del Governatore all'Assemblea del Distretto - 01/07/2007

«Il tema dell'anno 2007/2008, lanciato dal presidente internazionale Wilfrid Wilkinson è Rotary Shares: ovvero, il Rotary è condivisione. Condividiamo infatti il nostro amore attraverso l'azione professionale, affermando gli ideali etici del club; condividiamo il nostro amore attraverso l'azione d'interesse pubblico, attraverso progetti internazionali e attività locali; condividiamo il nostro amore concentrandoci sui giovani, ma anche sulla sfera affettiva». Con queste parole il nuovo Governatore, il catanese Salvatore Sarpietro - che ha cominciato il 1° luglio il nuovo anno d'attività - ha aperto il discorso che ha segnato la trentesima assemblea del distretto 2110 Sicilia-Malta del Rotary: una due-giorni (5 e 6 maggio) che si è svolta allo Sheraton di Catania, e che ha visto alternarsi sessioni plenarie e di formazione per presidenti e altri dirigenti di club, per delegati della Rotary Foundation, per istruttori di club e di area. Dopo il saluto del presidente del club ospitante Ignazio La Mantia (Aci Castello) e del sindaco di Aci Castello Silvia Raimondo, e dopo l'intervento dell'arcivescovo mons. Salvatore Gristina, il Governatore ha tracciato le linee programmatiche dell'anno di servizio che si appresta a coordinare: «Come ho avuto modo di dire in occasione del Sisd (Seminario di formazione della squadra distrettuale) e del Sipe (Seminario di formazione dei presidenti eletti) - ha ricordato Sarpietro - ho ancora vivo il ricordo e le emozioni suscitate dall'entusiasmante formazione all'assemblea internazionale di San Diego, dove ho toccato con mano l'enorme capacità di realizzazione di programmi in svariati settori da parte della nostra organizzazione. In questa giornata vorrei lasciare da parte i numeri - che tutti conoscete - per ricordare che il Rotary siamo noi, impegnati sul campo a dare il meglio per migliorare il mondo». Tanti gli obiettivi raggiunti fino a oggi, «ma dobbiamo stare attenti - ha continuato Sarpietro - il Rotary non potrà sopravvivere se non riusciremo a incrementare il nostro effettivo, conservando al contempo gli attuali soci. A tal proposito Wilkinson ci invita a essere d'esempio: se vogliamo veramente aprire la via (come dice Bill Boyd), dobbiamo essere noi stessi ad agire per primi, cercando l'affiliazione di nuovi soci. E però, aggiungo e sottolineo, è fondamentale che siano rotariani veri: non dobbiamo cadere in alcuni errori del passato, quando sono state aperte le porte dei nostri club a tanti che non avevano neppure l'idea dei valori che ispirano il Rotary fin dai tempi di Paul Harris. Sono fortemente convinto - ha aggiunto il Governatore - che la crescita sia necessaria e nel contempo, debba essere graduale e nel rispetto rigoroso dei criteri di ammissione. Mi riferisco anche ai tanti club che sono nati e sui quali è necessario continuare a lavorare: se vi sono le condizioni effettive per la nascita di un club, nell'armonia dell'area, allora che si proceda; in casi diversi, è preferibile non far nulla». E poi un accenno alle aree d'intervento, quelle relative alle quattro task force - risorse idriche, sanità e fame, alfabetizzazione e famiglia del Rotary - che devono rispondere a strategie mirate per il raggiungimento di obiettivi efficaci. «Accanto a queste priorità - ha continuato il Governatore che poi a fine giugno, nel congresso distrettuale di Malta, ha ricevuto le simboliche consegne dal governatore Alfred Mangion - Wilkinson ha posto l'accento anche sul tema relativo alla gioventù. I programmi giovanili del Rotary - Interact, Ryla e Rotaract - rappresentano infatti aree non pienamente sfruttate per quel che riguarda la crescita dell'effettivo. Intensificheremo le nostre azioni per riprendere i rapporti con gli alumni: persone che hanno già svolto la funzione di ambasciatori di buona volontà del Rotary, pertanto ottimi candidati da affiliare ai nostri club. E fra i progetti del prossimo anno, la costituzione dell'associazione alumni del nostro Distretto, per poi inserirla in quella che sarà l'associazione nazionale ». E per finire, grande attenzione al ruolo svolto dai vari presidenti - «sono loro i veri protagonisti» - che verranno supportati dal lavoro dello staff distrettuale, degli assistenti del governatore, dei presidenti e dei componenti delle commissioni distrettuali. «Desidero inoltre parlarvi di un bellissimo progetto - ha concluso l'ing. Sarpietro - che noi tutti Governatori dei dieci distretti italiani, stiamo cercando di realizzare: dare in anteprima nei migliori cinema un film atteso - sull'esempio di quello che hanno fatto i francesi - un'operazione che consentirà di raccogliere una notevole somma da consegnare al Rotary Foundation per la polio plus e per quei bambini sfortunati che, speriamo, potranno alleviare le sofferenze della terribile malattia».

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