Il 5 ottobre, il Rotary Club di Barcellona P.G., in collaborazione con i giovani del Rotaract, ha organizzato una manifestazione teatrale sul tema dell’emigrazione , con la messa in scena del recital: “Quando gli emigranti siamo noi”, su testo di Tindaro Gatani, musiche e regia di Fortunato Sindoni. Lo spettacolo si è svolto nel teatro dell’Oratorio Salesiano di Barcellona PG alla presenza del sindaco dott. Candeloro Nania, (l’amministrazione comunale ha patrocinato la serata) e del Dott. Diego Mazzeo rappresentante del Governatore del Distretto 2110, Ing. Salvo Sarpietro. Tindaro Gatani, siciliano emigrato in Svizzera, stimato intellettuale, storico, esperto di emigrazione e Fortunato Sindoni, cantastorie amico del grande poeta Ignazio Buttitta e di Rosa Balestrieri, l’uno il divulgatore l’altro il cantastorie, hanno raccontato l’emigrazione attraverso un viaggio storico che va dall’unità d’Italia sino al secolo scorso. Il presidente del club, dott Antonino Fausto Bucolo, nel suo discorso introduttivo, ha sottolineato che parlare di emigrazione oggi serve per non dimenticare, ribadendo che l’Italia, oggi meta di immigrati, è stata ancor prima e per lungo tempo paese di emigranti. Aggiungendo, inoltre, che la povertà, il disagio, la disoccupazione, il malessere esistenti nella nostra terra, tra la metà dell’ottocento e il novecento, hanno costretto milioni di persone a lasciare l’Italia,per emigrare in altri paesi che offrivano loro un lavoro e la prospettiva di un futuro migliore. Alla stessa stregua, attualmente , gli immigrati provenienti dai paesi dell’Africa, dell’est europeo, dell’India, dell’ America Latina cercano nella nostra terra il luogo dove deporre le proprie speranze. Pertanto, ha aggiunto il Presidente, parlare di emigrazione è opportuno affinché il ricordo, la comprensione del passato, la memoria storica servano ha comprendere il fenomeno dell’immigrazione onde evitare verso gli immigrati quegli atteggiamenti di ostilità, di cui i nostri avi in un passato assai recente sono stati vittime. Una piacevole nota di originalità è stata data dalla presenza attiva dei giovani del rotaract che, a testimonianza dell’entusiasmo, hanno preso parte attiva allo spettacolo improvvisandosi attori.