Microcredito, per far crescere gli altri
Il microcredito è uno strumento di sviluppo
economico che da anni il
Rotary utilizza per permettere l’accesso
ai servizi finanziari alle persone in
condizioni di povertà ed emarginazione.
Nei Paesi in via di sviluppo milioni di
famiglie vivono con i proventi delle loro
piccole imprese agricole e delle cooperative
nell’ambito di quella che è stata definita
economia informale: la difficoltà di
accedere al prestito bancario a causa dell’inadeguatezza
o della mancanza di
garanzie reali e delle microdimensioni
imprenditoriali, non consente infatti a
queste attività di svilupparsi libere dall’usura.
I programmi di microcredito
rotariano propongono soluzioni alternative:
è per questo, che i club e i distretti
sono incoraggiati a condurre iniziative di
microfinanza nell’ambito di progetti di
sviluppo sostenibile.
Le sovvenzioni possono essere usate per
costituire il capitale iniziale di un fondo
rotativo fino a un massimo di 10.000
USD (diecimila dollari USA) per gruppo
di credito (una sovvenzione può sostenere
più gruppi di credito). Le domande di
sovvenzioni paritarie (maggiori) e 3-H
riguardanti fondi rotativi sono prese in
esame nel corso delle due riunioni semestrali
degli Amministratori.
Prima di essere sottoposte all’esame
degli Amministratori, le domande di sovvenzioni
per fondi rotativi sono valutate
da un comitato tecnico, che verifica la
fattibilità e la sostenibilità
a lungo termine
delle iniziative
proposte. E’
bene ricordare che i
club e i distretti
possono avvalersi
della collaborazione
di organizzazioni
non rotariane,
ammesso che mantengano
la gestione
e la supervisione
dei progetti sovvenzionati.
Le domande di sovvenzione per microcrediti
o fondi rotativi che richiedano la
collaborazione di organizzazioni non
rotariane sono prese in considerazione
solo se tali organizzazioni si dimostrano
in grado di soddisfare i requisiti specifici
stabiliti dalla Fondazione Rotary e se i
progetti sovvenzionati prevedono il coinvolgimenti
diretto di Rotariani. Per quanto
riguarda Training e tempi di recupero,
l’istituzione di un fondo rotativo deve
essere accompagnata da relativo training
e informazioni dettagliate sui tempi di
recupero dei crediti. Prima di ricevere un
finanziamento, ogni gruppo di credito
deve stipulare un contratto specifico in
cui siano definite le modalità del prestito
(inclusi importi, tassi d’interesse e tempi
di recupero dei crediti).
La costituzione di un fondo rotativo prevede
un piano di continuità per assicurare
che il capitale fornito dalla Fondazione
Rotary continui a essere usato per questo
scopo anche dopo il termine del progetto
sovvenzionato. Inoltre, in base a quanto
stabilito dalla Fondazione Rotary, le sovvenzionati
umanitarie possono essere
usate per coprire i costi di avviamento di
un fondo rotativo fino a quando il fondo
non diventi autosufficiente.
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