Rotary Club Palermo. dopo il passaggio
della Campana avvenuto lo scorso
28 giugno tra i Presidenti Filippo
Amoroso e Nunzio Scibilia, come primo
appuntamento rotariano, lunedì 2 luglio,
utilizzando una formula inedita, è stato
organizzato un incontro dal titolo “Tè del
Presidente con le consorti dei soci”: attività
dunque riservata esclusivamente alle
presenze femminili del club.
Desiderio del consiglio direttivo, ricalcando
il modello utilizzato dalle mogli
dei Governatori al Sige (Seminario d’istruzione
governatori eletti) e dalle mogli
dei Presidenti al Sipe (Seminario d’istruzione
presidenti eletti), sono state fornite
alle signore le giuste indicazioni sul
Rotary, i suoi scopi e la sua funzione nella
moderna società.
Si è voluto consacrare ancor di più il concetto
di famiglia rotariana, tema particolarmente
caldeggiato dal Governatore
Sarpietro e dagli ultimi Presidenti internazionali,
e di contro, molto sottovalutato
o disatteso da molti Club italiani. Il neo
presidente Nunzio Scibilia ha accolto le
50 Signore che hanno accolto l’invito,
sulle terrazze del Grand Hotel Villa Igea
Hilton, sullo splendido golfo di Palermo,
donando a ciascuna - vista la giornata afosa
- un ventaglio in sostituzione del più
classico fiore, che avrebbe avuto decisamente
un destino segnato. Dopo un rinfresco,
ecco che si è cominciato ad affrontare
il tema della riunione.
Durante l’incontro il presidente, dopo
aver ricordato l’importanza del matriarcato
nella cultura della nostra comunità, e
aver sottolineato l’importanza della figura
femminile nella gestione e conduzione
del nucleo familiare, ha sensibilizzato le
gentil ospiti a una “nuova forma di partecipazione
attiva” alla vita e alle iniziative
sociali del Club. Non più presenze coreografiche
in occasione delle conviviali e
delle cerimonie rotariane, ma presenze
determinanti nelle varie attività di service
previste per questo anno e anticipate nelle
linee programmatiche già inviate con la
prima circolare dell’anno ai Soci. Una per
tutte, tra le varie iniziative da intraprendere
c’è il coinvolgimento da svolgere nei
confronti delle immigrate primipare a
Palermo. Queste giovani donne, lontane
dal loro mondo, dalle proprie tradizioni,
dai propri affetti familiari, non hanno
infatti la possibilità di potersi confrontare,
né di beneficiare dei consigli e dell’esperienza
dei loro parenti per la cura e la
gestione dei propri figli, rischiando quindi
- nel totale isolamento - di allevare i
loro piccoli solo in funzione di quell’istinto
materno di cui madre natura le ha
dotate. Alcune mogli di Soci, medici specialiste
in Pediatria, potranno così istruire
una task force di signore sensibili e desiderose
di operare sul campo, sposando
questa iniziativa che verrà svoltanel centro
storico della città, presso una struttura
all’uopo identificata. Anche questo sarà
alfabetizzazione, sarà accoglienza e sarà
integrazione. Nunzio Scibilia ha concluso
l’incontro dichiarandosi certo che da
oggi in poi, quando le nostre signore parleranno
del Rotary club Palermo, non lo
citeranno più come il Rotary di mio marito,
ma ameranno definirlo “il nostro Rotary”.
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