NEWS ENNA - SCREENING E NUOVO REGISTRO TUMORI - 19/10/2015

Il relatore dr. Emanuele Cassarà, socio del Club e Direttore Sanitario dell'ASP ennese, ha anzitutto fornito un'ampia informativa sul Nuovo Registro Tumori introdotto da qualche tempo nella nostra Regione e in particolare in provincia di Enna dal 2009. Considerato che i tumori costituiscono la seconda causa di mortalità dopo i fenomeni cardiocircolatori, risulta di un'essenziale importanza poter disporre di precisi riferimenti sul numero, la qualità e la localizzazione dei principali fenomeni tumorali. I risultati delle rilevazioni degli anni più recenti hanno dimostrano che la nostra provincia si colloca in campo regionale al 5° posto per gli uomini ed all'ultimo posto per le donne. Si è anche potuto constatare che l'incidenza dei fenomeni oggetto di studio si è mantenuta su valori stabili nel tempo e quindi di origini non ascrivibili a fattori esterni (quali ad esempio particolari e sofisticate antenne per la trasmissione di dati e immagini introdotte nel territorio). Il relatore si è quindi soffermato sull'attività di "screening" effettuata dal nostro sistema sanitario all'insegna della "prevenzione" : ogni persona deve nascere sana e mantenere il proprio stato di salute al più alto livello. Pertanto gli obiettivi sono : - proteggere il singolo; - controllare le malattie nelle popolazioni; - circoscrivere le malattie e, se possibile, eradicarle (il riferimento all'opera mondiale della campagna Polioplus del Rotary, concepita da un italiano, è inevitabile!) Emanuele ha enunciato vari esempi di "prevenzione primaria", quali la vaccinazione, l'educazione alimentare e...l'educazione stradale! ed ha trattato poi l'argomento della "prevenzione secondaria" che ha l'obiettivo di scoprire e guarire i casi di malattia tramite la diagnosi precoce, la cui utilità e la cui attuabilità differiscono a seconda delle caratteristiche delle varie malattie. Attualmente sono tre i tumori per cui la scienza ha dimostrato che lo "screening" è in grado di salvare molte vite umane: tumore alla mammella, del colon-retto e della cervice uterina. Dopo un rapido excursus sull'organizzazione e la gestione del sistema e, in particolare, sugli aspetti operativi (dalla individuazione della popolazione bersaglio, all'invio della lettera di invito, all'esecuzione e alla lettura del test) il relatore ha riferito alcuni dati aziendali, dai quali si rileva come ad esempio per il tumore alla mammella su 1307 invitati sono state eseguite solo 193 prestazioni, mentre per il colon-retto si sono avuti 14.900 inviti e 3.879 prestazioni con 9 risultati positivi al tumore. I numerosi presenti hanno seguito con attenzione (e qualche preoccupazione) quanto magistralmente esposto dal dr. Cassarà e non sono mancati interventi per conoscere altri particolari. E' comunque emersa la necessità di diffondere un'ampia campagna informativa in materia con il coinvolgimento anche del sistema scolastico.

Torna all'elenco delle news