Nel mese dedicato alle nuove generazioni, il New Generation month, momento nel quale il club si dedica ai programmi sponsorizzati dal Rotary International per aiutare i bambini e i giovani definendo anche il programma di scambio di giovani con altri club, il Rotary di Castellammare del Golfo Segesta Terre degli Elimi dedica il suo service, giunta alla II Edizione (l’iniziativa era nata e lanciata nell’anno rotariano 2012-2013, guidato da Antonio Fundarò, “Esperti al tuo fianco”) a quanti hanno bisogno. “Si tratta del service che, da Settembre 2014, dedicherà il suo tempo e le professionalità del club ai bisognosi del territorio” ha commentato il presidente del Club Clelia Anania, parlando ai giornalisti presenti. E continua la farmacista Clelia Anania “I professionisti rotariani del Club che saranno coinvolti sono avvocati, docenti, farmacisti, giornalisti, logopedisti, mediatori e pedagogisti”. Tra i soci coinvolti gli avvocati Vivona, Vitiello, Mancuso e Doria; le farmaciste Anania e Bologna; i pedagogisti Bussa e Nobile; i giornalisti o comunicatori Dia, Fundarò, Mirabella e Nobile ed il socio onorario Mistretta; i docenti Aiello, Borruso, Bussa, Cataldo, De Blasi A.M., De Blasi P., Di Legami, Fontana, Fundarò, Ippati, Lombardo, Longo, Migliara, Mirabella, Nobile, Russo. Gli avvocati forniranno, una volta a settimana, la loro consulenza gratuita, a chi ha bisogno. I famacisti, sempre gratuitamente, misureranno la glicemia ad anziani bisogni ed immigrati. I pedagogisti, tutti dello studio VICTOR, e soci del Club, effettueranno gratis delle consulenze ai bambini bisognosi ed effettueranno lo screening per accertare i Disturbi Specifici dell’Apprendimento, in un istituto comprensivo di Castellammare del Golfo. I comunicatori ed i giornalisti, attiveranno, gratuitamente, un corso di formazione destinato ai ragazzi delle scuole medie superiori del territorio da effettuare nella sede del Club. I docenti insegneranno, sempre gratuitamente, la lingua italiana e le prime elementari nozioni di matematica, informatica, alle mamme dei bambini immigrati giunti sul territorio. “Si tratta – ha affermato il Presidente del Club- innanzitutto di dare continuità ad un progetto ambizioso voluto da un mio past, il prof. Fundarò, sperando di averlo migliorato, ampliato, reso ancora più calato nel territorio in cui operiamo. Fare Rotary vuol dire principalmente fare servizio e non solo parlare di service. Cose assai diverse tra loro”. Filippo Nobile